Viaggiare con la pancia in subbuglio è un po’ complicato. Ma viaggiare in bicicletta con la pancia in subbuglio è senza alcun dubbio impegnativo, complici anche la strada trafficata e le alte temperature ✌️😅
Sarà colpa del ghiaccio che mettono nei frullati? O è il nostro corpo che somatizza così un momento di stanchezza?
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È incredibile pensare a come in 10 mesi di viaggio, in più di 16.000 km percorsi, non siamo mai stati male. Ed ora, in Cambogia, tutto cambia.
John Keats diceva: “la vita è un’avventura da vivere, non un problema da risolvere” e così decidiamo di vivere positivamente anche questa esperienza, restando uniti e motivati.
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È però inevitabile un cambio di programma, per ottimizzare i tempi e consentire al nostro corpo di rimettersi in sesto: a malincuore, decidiamo di caricare le nostre biciclette su di un autobus e percorriamo 370 km.
Fin dove arriveremo? Chi prova ad indovinare?
Stay tuned per ulteriori aggiornamenti 🤘😎🔝