George Town è l’esempio perfetto di aggregazione e integrazione multiculturale. Nel corso della storia si sono succedute diverse potenze coloniali: dapprima gli arabi e poi gli europei – portoghesi, olandesi ed infine gli inglesi – e tutti hanno lasciato la loro impronta.
Qui si intrecciano strade e case, colori e sapori, vite e anime da ogni parte del mondo.
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Arriviamo Domenica pomeriggio, e inauguriamo la nostra permanenza in città con il Penang Food Festival: un trionfo di gusti e profumi, di tradizioni e sorrisi, di musiche e balli, espressione della vivacità multietnica della città.
Questo “mood mangereccio” ci accompagnerà per tutti i successivi giorni: assaggiamo nuovi piatti tipici della cucina malese, e assaporiamo quelli già conosciuti della cucina indiana e della cucina medio-orientale. E nel frattempo, grazie al cibo, continuiamo a viaggiare e a sognare.
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Oltre a mangiare, ci dedichiamo a scoprire ogni angolino della città, e ci perdiamo spensieratamente nelle sue viuzze strette e colorate. I muri sono un trionfo di street art: raccontano storie di importanti siti storici della città e di vita quotidiana, in modo unico e senza tempo.
L’arte di strada di George Town ha inavvertitamente cambiato i suoi panorami, e l’ha fatta divenire popolare. Ogni giorno regala stupore, sorrisi e spunti di riflessione a noi viaggiatori.