Arriviamo di Sabato, nel primo pomeriggio, nell’occhio del sole. Esausti e accaldati, sudati e affamati.
Come prima cosa decidiamo di trovare un posto economico dove passare la notte, e alleggerirci dalle pesanti borse.
Non facciamo in tempo a scaricare la nostra “armatura” che rimontiamo subito in sella alle biciclette, alla ricerca delle catene, senza neanche ritagliarci un momento per fare la doccia.
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Tutti i negozietti sono aperti: c’è del fermento per il weekend e per gli ultimi giorni di festeggiamenti del capodanno cinese.
Tutti i negozietti sono aperti: le bancarelle traboccano di frutta e verdura colorata, i secchi sono pieni di pesci ancora vivi, i meccanici di scooter alle prese con alcune riparazioni, e i tuc tuc che scorrazzano a destra e sinistra carichi di turisti.
Tutti i negozietti sono aperti: tutti, tranne quelli di biciclette.
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A volte, la soluzione migliore è solo quella di aspettare. Aspettare pazientemente.
E quindi aspettiamo che arrivi Lunedì per sapere quale sarà la nostra sorte. Ma nel frattempo meditiamo a qualunque finale, e pianifichiamo il piano A, il piano B e anche il piano C.
Anche perché tra una sola settimana ci scade il visto, e questo non è un dettaglio trascurabile!
Think positive e avanti tutta 🤘😎🔝
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“In spagnolo aspettare si dice “esperar” perché in fondo aspettare è anche sperare”(Anonimo)